200 milioni di euro per efficienza energetica, riqualificazione degli edifici pubblici e sostegno alle rinnovabili

Sviluppare un nuovo sistema energetico più rivolto all’utilizzo delle fonti rinnovabili e all’uso efficiente dell’energia tutelando l’ambiente e riducendo la CO2.

nali, organizzazioni non governative e organizzazioni sindacali. Il documento assume una particolare rilevanza anche in vista della XXI Conferenza sui cambiamenti climatici che si svolgerà alla fine del 2015 a Parigi.

L’obiettivo della Regione è diventare un esempio virtuoso per la produzione energetica da fonti rinnovabili ed innovazione energetica, green economy, efficienza energetica, uso efficiente delle risorse e simbiosi industriale, per riutilizzare gli scarti industriali invece di smaltirli. Per questo il lavoro sul Piano Energetico  mira a raggiungere un uso razionale e sostenibile delle risorse.

In questa direzione vanno i finanziamenti per oltre 200 milioni di euro con l’obiettivo di sostenere l’efficienza energetica. Ciò è stato possibile attraverso la rimodulazione della vecchia programmazione dei fondi europei, che ha consentito di aumentare da 25 a 70 milioni di euro gli investimenti per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici, e poi con la nuova programmazione, quella per gli anni 2014 – 2020.

In particolare la Regione ha investito 60 milioni di euro per la riqualificazione energetica del patrimonio pubblico, con almeno 120 interventi previsti, 50 milioni per la creazione di Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate e infine 40 milioni per il sostegno alla produzione di energia da fotovoltaico e biomasse nelle imprese agricole e alimentari.

Il presidente, Nicola Zingaretti, nel corso della presentazione del nuovo Piano Energetico Regionale del 9 aprile 2015 ha dichiarato: “Da oggi parte quella che noi vorremmo chiamare “l’alleanza del Lazio” per il risparmio energetico, perché non basta un piano o una legge, ma bisogna coinvolgere tutti, i sindaci, chi vive, chi costruisce e chi produce, una comunità intera che vuole guardare al futuro con un po’ di serenità”.

“Dobbiamo pensare ad un modello che crei lavoro e non distrugga ma anzi valorizzi l’ambiente grazie alle nuove tecnologie. Dobbiamo quindi cambiare tutto e soprattutto il piano energetico e lo stiamo facendo dopo 14 anni. Inseguiremo obiettivi con autorevolezza, obiettivi verso i quali il ministro Galletti ci ha incoraggiato” ha continuato Zingaretti.

Il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha commentato così l’iniziativa: “Il piano della Regione Lazio è un progetto Pilota. Mi piace perché guarda al futuro; proviamo a immaginare come sarà la nuova economia dopo questa crisi. Sarà un’economia molto ‘ambientale’. Vincerà, infatti, la sfida della nuova economia chi riuscirà ad ‘ambientalizzare’ le proprie produzioni, a consumare meno risorse, a produrre meno rifiuti”.

Infine ha concluso l’assessore all’ambiente Fabio Refrigeri con le seguenti parole: “Nel Piano raccontiamo tre scenari e le azioni da fare per raggiungerli. Il primo è quello che supera anche le aspettative del Piano della Conferenza di Parigi, con il 24% di riduzione dei consumi e oltre il 20% di produzione di rinnovabili. Il secondo scenario è quello un po’ in linea con i dati europei: il 20% di riduzione del consumo energetico e il 17% da fonti rinnovabili. Il terzo e’ quello che ci sembra emergere dal  ‘Decreto Burden Sharing’ che dice solo l’11,7% di produzione da rinnovabili”.